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G-TEST e ULTRA-NIPT: test di screening prenatale

La gravidanza, un periodo tanto gioioso quanto preoccupante per la nascita del bambino!

Dormirà? Mangerà? Sarà sveglio e attento fin dai primi mesi di vita? Ma soprattutto…sarà sano?

È risaputo: ogni mamma durante la gravidanza ha la mente costellata di domande sulla salute del proprio bimbo e vorrebbe poter agire contro eventuali possibili mali.

Recenti studi hanno ideato due nuovi test tra i più precisi e accurati da effettuare in gravidanza, in grado di rilevare moltissime anomalie cromosomiche fetali.

Si tratta del G-TEST e dell’ ULTRA-NIPT per lo screening dell’intero corredo cromosomico.

Entrambi i test permettono di “fotografare” l’intero patrimonio genetico e di individuare eventuali anomalie fetali. La differenza tra i due sta nel sequenziamento di frammenti di DNA: l’ULTRA NIPT sequenzia frammenti di DNA più piccoli rispetto al G TEST.

Sono test di screening prenatale non invasivi per la valutazione delle aneuploidie fetali. Consistono nel sequenziamento dei frammenti del DNA presente nel plasma materno per attribuirne l’appartenenza a un determinato cromosoma e rilevando, così, aneuploidie e anomalie cromosomiche strutturali. Viene quindi analizzato tutto il corredo cromosomico per ricercare anomalie cromosomiche fetali anche di piccolissime dimensioni.

Sono indicati per gravidanze singole, gravidanze singole in cui la diagnosi prenatale invasiva è controindicata, gravidanze singole da fecondazione assistita, gravidanze in cui l’età dei genitori rappresenta un fattore di rischio e gravidanze con esito di alto rischio da test prenatali su base statistica.

Al Poliambulatorio San Martino possiamo svolgere entrambi i test non invasivi, che comportano un semplice prelievo di sangue materno e si possono eseguire tra la 10° e la 24° settimana di gestazione.

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