Visita ed ecografia mammaria

La salute del seno è fondamentale per ogni donna e la visita senologica combinata con l’ecografia mammaria rappresenta un importante strumento per la prevenzione e la diagnosi precoce di patologie mammarie, inclusi i tumori al seno.
La visita senologica prevede un’anamnesi in cui il medico raccoglie informazioni sulla storia clinica e familiare della paziente e un esame fisico, ovvero la palpazione del seno e delle aree circostanti, per individuare eventuali anomalie.
La visita è semplice, non invasiva e non dolorosa ma cruciale per identificare precocemente qualsiasi alterazione.
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L’ecografia mammaria bilaterale è un esame diagnostico che utilizza gli ultrasuoni per analizzare il tessuto mammario di entrambi i seni (bilaterale). Si tratta di un'indagine di primo livello che fornisce immagini dettagliate e profonde dei tessuti mammari. Consente lo studio anatomico e strutturale della ghiandola mammaria permettendo ai medici di rilevare anomalie che potrebbero essere segni di patologie benigne o maligne, come il tumore al seno.
L’ecografia al seno è utile soprattutto nelle donne più giovani, che presentano un seno denso, in cui la componente ghiandolare è prevalente. Nei seni più densi, infatti, l’ecografia è il migliore strumento diagnostico.
L’ecografia mammaria è indicata soprattutto nelle pazienti con età inferiore ai 40 anni come completamento diagnostico alla visita senologica. L’ecografia mammaria viene scelta per:
- Screening e prevenzione per diagnosi precoce del tumore alla mammella: l'ecografia è spesso consigliata come esame di controllo per donne più giovani, soprattutto in presenza di seno denso, dove la mammografia potrebbe essere meno efficace.
- Monitoraggio di noduli o cisti: se si sospetta la presenza di un nodulo (sentito al tatto o rilevato da un altro esame), l'ecografia aiuta a chiarirne la natura (solida o liquida, benigna o sospetta).
- In caso di sintomi: se una donna avverte cambiamenti nel seno, come un nodulo palpabile, dolore o secrezioni anomale dei capezzoli, l’ecografia mammaria è un esame diagnostico utile per determinarne la causa.
- Dopo la mammografia: in alcune situazioni, come nei seni particolarmente densi o se la mammografia ha rilevato un'anomalia, l'ecografia mammaria bilaterale può essere utilizzata come esame complementare per ottenere un'analisi più approfondita.
- Donne in gravidanza o allattamento: è preferita alla mammografia perché non utilizza radiazioni.
Alcune domande frequenti sull'Ecografia Mammaria
- L'ecografia mammaria è dolorosa? No, l'ecografia mammaria è un esame indolore.
- Posso fare l'ecografia mammaria durante le mestruazioni? Sì, l'ecografia mammaria può essere fatta durante il ciclo mestruale. Tuttavia, ci sono delle indicazioni su quando è preferibile farla per ottenere i migliori risultati. Idealmente, si consiglia di eseguire l'ecografia mammaria nella seconda metà del ciclo, ovvero tra il 7° e il 10° giorno dopo la fine delle mestruazioni.
- L'ecografia mammaria può rilevare il tumore al seno? Sì, l’ecografia mammaria è in grado di rilevare masse o noduli sospetti che potrebbero essere un segno di tumore al seno. Tuttavia, in alcuni casi, possono essere necessari ulteriori approfondimenti per confermare la diagnosi.
- C'è un rischio legato all'ecografia mammaria? No, l’ecografia mammaria è completamente sicura.
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FAQ: Domande frequenti
L'ecografia mammaria è un esame indolore e non invasivo che viene eseguito in modo rapido.
Dopo aver eseguito una visita senologica approfondita, il medico procederà con l'ecografia, che consiste nei seguenti passaggi:
- Preparazione: Non è necessaria una preparazione speciale per l'ecografia mammaria. La paziente dovrà semplicemente sdraiarsi su un lettino, sollevando il braccio sopra la testa per facilitare l'accesso ai tessuti mammari.
- Applicazione del gel: Il medico applicherà un gel conduttivo sulla zona del seno che deve essere esaminata. Questo gel serve a migliorare la trasmissione delle onde sonore e a garantire immagini di alta qualità.
- Esame con la sonda: Il medico utilizzerà una sonda ad ultrasuoni che verrà passata delicatamente sul seno per raccogliere le immagini. Durante l'esame, la paziente potrebbe avvertire una leggera pressione, ma generalmente non c'è dolore.
- Analisi delle immagini: Le immagini generate dagli ultrasuoni vengono visualizzate su uno schermo in tempo reale, consentendo al medico di valutare la struttura del seno, individuare eventuali noduli, cisti o altre anomalie sospette.
L'esame dura generalmente dai 15 ai 20 minuti, a seconda della complessità dell'indagine e della necessità di esaminare entrambi i seni. La refertazione è immediata.
Generalmente questo tipo di esame è a completamento della mammografia nei casi in cui quest'ultima venga richiesta.
- Donne sotto i 40 anni, a partire dai 25-30 anni:
L’ecografia è generalmente il primo esame di riferimento, dato che in questa fascia d'età il seno tende a essere più denso e i tessuti rispondono meglio all'ecografia rispetto alla mammografia. - Donne sopra i 40 anni:
L’ecografia, per le donne sopra i 40 anni, si esegue come complemento alla mammografia. A partire da questa fascia d’età, la mammografia diventa l’esame diagnostico principale per la prevenzione del tumore al seno.
L’ecografia permette al medico radiologo di riconoscere le zone mammarie in cui la densità è diversa da quella del tessuto normale, individuando aree di opacità e formazioni nodulari, permettendo così di distinguere tra le lesioni a contenuto liquido e quelle solide.
Con l’ecografia mammaria è possibile individuare una serie di anomalie del seno, quali:
- cisti
- fibroadenomi
- tumori maligni
- alterazioni a carico di linfonodi ascellari
- mastiti o ascessi
Sia l’ecografia mammaria che la mammografia sono strumenti diagnostici fondamentali per la salute del seno, ma si differenziano in molti aspetti:
1. Tecnologia Utilizzata
- Ecografia Mammaria: utilizza gli ultrasuoni (onde sonore ad alta frequenza) per creare immagini del seno. Non impiega radiazioni ionizzanti, il che la rende completamente sicura anche per le donne giovani e in gravidanza.
- Mammografia: utilizza raggi X a bassissime dosi, sicure secondo le linee guida, per creare immagini del seno.
2. Indicazioni e Utilizzo
- Ecografia Mammaria: è utilizzata principalmente per valutare il seno in profondità e per analizzare noduli, cisti o altre formazioni sospette già rilevate durante una visita clinica o una mammografia. È particolarmente utile per le donne sotto i 40 anni a partire dai 25-30 anni, per le quali i tessuti mammari sono spesso più densi, rendendo la mammografia meno efficace. Inoltre, l'ecografia è utile per monitorare cisti benigne o altre anomalie non visibili in mammografia.
- Mammografia: è un esame di screening raccomandato soprattutto per le donne over 40. Le donne con una storia familiare di tumore al seno o altri fattori di rischio potrebbero iniziare a farla prima. È indicata per rilevare microcalcificazioni e lesioni sospette, che potrebbero essere indicative di tumori in fase iniziale. La mammografia è generalmente più efficace nel rilevare tumori maligni, specialmente in donne più mature.
3. Risultati e Affidabilità
- Ecografia Mammaria: fornisce immagini dettagliate delle strutture interne del seno, in particolare dei noduli e delle cisti, e può determinare se un nodulo è solido o pieno di liquido. È molto utile per distinguere tra masse benigne e potenzialmente maligne in fase precoce e per fornire informazioni aggiuntive quando la mammografia ha un esito incerto.
- Mammografia: è più sensibile nel rilevare microcalcificazioni, che possono essere segni di tumore al seno, anche nelle fasi iniziali, specialmente nelle donne di età superiore ai 40 anni, dove il seno tende ad essere meno denso. Può anche rilevare tumori più piccoli che non sono palpabili o visibili durante la visita clinica, ed è uno degli strumenti più affidabili per rilevare tumori in fase precoce.
In Sintesi: quando utilizzare l'Una o l'Altra?
- Ecografia Mammaria: è più adatta per donne sotto i 40 anni, con seni densi, per monitorare cisti e noduli già individuati, o quando la mammografia non è stata conclusiva.
- Mammografia: è l'esame di scelta per donne sopra i 40 anni come screening per il tumore al seno, e per rilevare microcalcificazioni o tumori più piccoli.
Entrambi gli esami sono complementari e devono essere eseguiti insieme in donne sopra i 40 anni o prima in caso di familiarità di tumore al seno per ottenere un quadro diagnostico completo. In caso di dubbio, è sempre importante seguire le indicazioni del proprio medico.
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