Ginecologia e Ostetricia
Ginecologia e Ostetricia d’eccellenza a Piove di Sacco
Lo specialista in ginecologia e ostetricia è un professionista specializzato nella salute dell’apparato riproduttivo femminile, sia in donne in età fertile che in quelle in menopausa.
Si occupa anche della cura della paziente durante la gravidanza accompagnandola durante tutto il suo percorso.
Presso il Poliambulatorio San Martino di Piove di Sacco, puoi trovare professionisti medici esperti e costantemente formati, pronti a fornirti una visita senza attese e con refertazione immediata.
Di cosa si occupa il ginecologo e quali sono le prestazioni erogabili
Ecco di cosa si occupa il medico specializzato in ginecologia e ostetricia.
- Diagnosi e trattamento di patologie ginecologiche, come per esempio:
- Trattamento delle patologie ginecologiche (endometriosi, fibromi, dolori pelvici, sindrome dell’ovaio policistico, ecc.)
- Trattamento delle infezioni batteriche, virali o fungine
- Controlli ginecologici di routine (a seguito della maturità sessuale)
- Gestione della menopausa (con prescrizione di terapie ormonali o non ormonali)
- Gestione della salute riproduttiva
- Consulenza per prescrizione di contraccettivi (ormonali e non ormonali)
- Gestione completa del percorso di gravidanza, composto da:
- Visita ostetrica - prima visita, dalla 6a alla 11a settimana
- Screening del I trimestre di gravidanza - studio della translucenza nucale e dell’osso nasale, abbinato a B-Test o test genetico NIPT, dalla 11a alla 13a settimana
- Ecografia premorfologica con eventuale screening per la Preeclampsia e/o Cervicometria, dalla 16a alla 18a settimana
- Ecografia morfologica 4D - dalla 20a alla 24a settimana
- Ecografia di accrescimento - dalla 28a settimana in poi
- Consulenza per valutazione della fertilità.
Le prestazioni erogabili dagli ambulatori di Ginecologia del Poliambulatorio San Martino sono:
- Visita ginecologica con ecografia transvaginale
La visita ginecologica è un appuntamento fondamentale per la salute riproduttiva e generale delle donne. Questo controllo periodico permette di monitorare lo stato di salute degli organi riproduttivi, prevenire e diagnosticare tempestivamente eventuali patologie, e ricevere consigli su contraccezione, gravidanza e menopausa. Una parte essenziale della visita ginecologica può includere l'ecografia transvaginale: un esame diagnostico che offre una visione dettagliata degli organi pelvici.
L'ecografia transvaginale è un esame diagnostico non invasivo che utilizza onde ad alta frequenza per creare immagini dettagliate in 3D o 4D (ossia in 3D in real time, cioè con movimento in tempo reale) degli organi riproduttivi interni, inclusi utero, ovaie e cervice. A differenza dell'ecografia addominale, l'ecografia transvaginale richiede l'inserimento di una sonda sottile in vagina, permettendo di ottenere immagini più nitide e dettagliate. Durante l'ecografia transvaginale, la paziente viene invitata a sdraiarsi su un lettino con le gambe piegate e divaricate. Il medico inserisce delicatamente una sonda ecografica coperta da un rivestimento sterile e lubrificato in vagina. La sonda invia delle onde che vengono riflesse dagli organi interni, creando immagini che vengono visualizzate in tempo reale su un monitor. L'esame dura generalmente tra i 15 e i 30 minuti e non è doloroso, anche se alcune donne possono avvertire un leggero disagio.
- Visita ostetrica con ecografia (e successivi controlli)
La visita ostetrica con ecografia è fondamentale per monitorare la salute della madre e del feto durante la gravidanza. Durante l'ecografia, il medico valuta lo sviluppo del feto, controlla la posizione, la quantità di liquido amniotico e rileva eventuali anomalie. Successivamente, i controlli periodici includono ulteriori ecografie, esami del sangue, monitoraggio del battito cardiaco fetale e valutazione della pressione sanguigna materna. Questi controlli regolari aiutano a prevenire complicazioni e assicurano un percorso di gravidanza sicuro e sano.
Quando andare dal ginecologo
Andare dal ginecologo è fondamentale per salute e il benessere delle donne sia in ottica di prevenzione di patologie ginecologiche sia per il controllo durante la gravidanza.
La prima visita ginecologica è raccomandata intorno ai 15 anni anche se non è necessario effettuare una ecografia transvaginale. Durante questa visita vengono discussi i sintomi mestruali, ed eventuali dubbi o preoccupazioni ginecologiche specifiche.
In linea generale, ecco ogni quanto è opportuno fissare una visita ginecologica.
- Visite di routine: dopo la prima visita, è consigliabile fare visite ginecologiche annuali, fondamentali per la prevenzione di patologie ginecologiche. Questi controlli possono includere esami pelvici, transvaginali, Pap-test e discussioni sulla salute riproduttiva.
- Pap-test: generalmente, il Pap-test è raccomandato a partire dai 21 anni, indipendentemente dall’inizio dell’attività sessuale, ogni tre anni se i risultati sono normali. Dopo i 30 anni, può essere combinato con il test per l'HPV e, se entrambi sono negativi, può essere fatto ogni cinque anni.
- Sintomi o problemi: è importante fissare un appuntamento con il ginecologo se si presentano sintomi come:
- Dolore pelvico o addominale
- Cicli mestruali irregolari, dolorosi o abbondanti
- Sanguinamento tra i cicli mestruali o dopo la menopausa
- Perdite vaginali insolite o con cattivo odore
- Dolore durante i rapporti sessuali
- Problemi con il controllo della vescica
Inoltre, se si sospetta di essere incinta, è importante consultare un ginecologo per la conferma della gravidanza e per iniziare la cura prenatale.
Le visite ginecologiche sono utili anche se si desidera iniziare o cambiare un metodo contraccettivo, o se ci sono domande riguardanti la salute sessuale, e durante la transizione alla menopausa e dopo la menopausa.
È sempre una buona idea parlare con il proprio medico di famiglia per determinare la frequenza delle visite ginecologiche in base alla propria storia medica e alle proprie esigenze specifiche.
Come si svolge la visita di ginecologica
La visita ginecologica è fondamentale per la salute della donna ed è consigliabile effettuarla annualmente.
Durante la visita ginecologica, il medico specialista ginecologo esegue un controllo completo dell'apparato riproduttivo, che può includere l'esame pelvico, il Pap-test e l'ecografia transvaginale, eseguendo:
- Anamnesi familiare - accertamento delle condizioni di salute generali della paziente, attraverso lo studio della storia clinica e degli eventuali farmaci assunti.
- Esame oggettivo - controllo esterno della vulva e visita interna mediante sonda transvaginale, durante la quale è possibile diagnosticare eventuali disfunzioni o patologie in atto che colpiscono gli organi quali: ovaie, tube di Falloppio e utero. L’esame ginecologico interno è assolutamente indolore.
- Conclusioni - durante la visita può essere eseguito anche il Pap-test, test di screening per individuare precocemente tumori al collo dell’utero causato da Papillomavirus.
Spesso la visita ginecologica è motivo di imbarazzo e timore, specialmente se è la prima volta che si affronta; in realtà dev’essere affrontata con totale tranquillità dato che i nostri specialisti mettono a proprio agio la paziente fin dall’inizio del colloquio creando un rapporto sereno.
Prenota al Poliambulatorio San Martino la tua visita ginecologica
Prenota al Poliambulatorio San Martino di Piove di Sacco, in provincia di Padova, comodo alle province di Venezia e Rovigo: troverai specialisti esperti e preparati, pronti a fornirti una visita in regime privato di alta qualità, con poca attesa e con refertazione immediata. Il nostro personale qualificato di Segreteria ti risponderà in tempi brevi e ti fornirà tutte le informazioni necessarie, riguardo tempi di attesa e costi.
Prestazioni erogabili
Lo screening del primo trimestre di gravidanza con esame Bi-test (o Test combinato o Ultra-screen) è un'importante procedura ecografica non invasiva per valutare il rischio di anomalie cromosomiche nel feto, come la sindrome di Down. Questo test combina un esame del sangue materno, che misura i livelli di specifiche proteine e ormoni (PAPP-A e Free Beta HCG), con un'ecografia che rileva la translucenza nucale del feto. I risultati, insieme all'età materna, forniscono una stima del rischio di anomalie genetiche. Questo screening precoce permette di prendere decisioni informate e pianificare ulteriori indagini diagnostiche se necessario.
Il test del DNA fetale NIPT (Non-Invasive Prenatal Testing) è una moderna procedura di screening prenatale che analizza frammenti di DNA fetale circolante nel sangue materno. Eseguito a partire dalla 11a alla 13a settimana di gravidanza, il NIPT rileva con alta precisione anomalie cromosomiche come la sindrome di Down, la sindrome di Edwards e la sindrome di Patau. Essendo non invasivo, il test comporta un rischio minimo per la madre e il feto. I risultati rapidi e accurati del NIPT aiutano i genitori a prendere decisioni informate sul percorso della gravidanza e ulteriori test diagnostici.
L'ecografia pre-morfologica, eseguita tra la 16ª e la 18ª settimana di gravidanza, è un esame che valuta lo sviluppo iniziale del feto, identificando eventuali anomalie strutturali.
L'ecografia morfologica, effettuata tra la 20ª e la 24ª settimana di gravidanza, è un esame dettagliato che valuta la morfologia del feto, esaminando accuratamente organi, arti e struttura anatomica.
Le ecografie di accrescimento, eseguite dalla 28a settimana in poi, valuta la crescita fetale e il benessere del bambino. Questo esame misura parametri come il peso, la lunghezza del femore e il diametro della testa, monitorando tali parametri e verificando che lo sviluppo sia adeguato all'età gestazionale.
Lo screening per Preeclampsia e la Cervicometria sono esami cruciali nel monitoraggio della gravidanza. Il primo valuta il rischio di Preeclampsia misurando pressione arteriosa e livelli di proteine specifiche nel sangue, mentre la Cervicometria, eseguita tramite ecografia, misura la lunghezza del collo dell'utero per prevenire il rischio di parto pretermine.
Esame di screening fondamentale nella prevenzione delle patologie tumorali quali il tumore al collo dell’utero (da Papillomavirus).
Esame molecolare che ha lo scopo di identificare ceppi di Papillomavirus ad alto rischio oncogeno frequentemente associati allo sviluppo del carcinoma della cervice uterina e viene eseguito quando sussistono fattori di rischio o la donna non abbia una storia di positività al virus.
Strumento diagnostico eseguito con sonda in 3D o 4D per valutare l’anatomia e la salute degli organi riproduttivi. L’ecografia pelvica (esterna) può essere eseguita in sostituzione dell'esame ecografico transvaginale, in particolare quando lo studio interno non è strettamente indicato (ad esempio adolescenti o donne vergini). È un esame completamente indolore.
La colposcopia è un esame ginecologico che permette di visualizzare dettagliatamente la cervice uterina mediante uno strumento chiamato colposcopio. Se vengono rilevate aree sospette, il medico può eseguire una biopsia cervicale per prelevare campioni di tessuto da analizzare. Questo esame è fondamentale per diagnosticare e prevenire lesioni precancerose e il cancro cervicale.
L'isterosonografia è un esame ecografico che utilizza una soluzione salina per distendere la cavità uterina, migliorando la visualizzazione delle sue strutture interne. Questo test è utile per rilevare anomalie come polipi, fibromi o aderenze intrauterine. È una procedura minimamente invasiva, spesso utilizzata nella valutazione di problemi di fertilità o sanguinamenti anomali.
L'applicazione e la rimozione della spirale intrauterina (IUD) sono procedure eseguite dal ginecologo. Durante l'applicazione, l'IUD viene inserita nell'utero attraverso il canale cervicale. La rimozione avviene generalmente in ambulatorio, mediante un breve intervento durante il quale viene estratta con delicatezza dall'utero. Entrambe le procedure sono generalmente veloci e poco invasive.
Il tampone vaginale è un esame diagnostico in cui un campione di secrezioni vaginali viene prelevato con un bastoncino di cotone o un tampone sterile. Questo campione viene poi analizzato in laboratorio per individuare la presenza di infezioni batteriche, virali o fungine. È un test semplice, rapido ed indolore che aiuta a diagnosticare e a trattare eventuali infezioni vaginali.
La laserterapia ginecologica è una tecnica medica avanzata che utilizza laser specifici per migliorare la tonicità e la lubrificazione vaginale, ed è particolarmente utile per le donne che sperimentano secchezza vaginale o atrofia dopo la menopausa. L’esame non prevede preparazioni specifiche.
La stimolazione del nervo tibiale è una terapia utilizzata per trattare condizioni di incontinenza urinaria e sindrome della vescica iperattiva. Questo trattamento non invasivo ha dimostrato di essere efficace per molte pazienti, soprattutto quelle che non rispondono bene ad altre terapie conservative. Un ago molto sottile viene inserito appena sopra l'osso della caviglia. Successivamente un elettrodo adesivo viene posizionato sulla pianta del piede e infine un piccolo dispositivo di stimolazione elettrica invia impulsi attraverso l'ago al nervo tibiale. Il trattamento è indolore e dura circa 30 minuti. È necessario eseguire la prestazione settimanalmente per un periodo di 12 settimane. L’esame non prevede preparazioni specifiche.
Prestazioni disponibili
Applicazione spirale intrauterina (e rimozione)
Colposcopia
Ecografia di accrescimento
Ecografia ginecologica
Ecografia morfologica
Ecografia premorfologica
Isterosonografia
Laserterapia ginecologica
Pap Test e HPV test
Screening del primo trimestre con Bi-test
Screening per Preeclampsia e cervicometria
Tampone vaginale
Test del DNA fetale
Visita ginecologica con ecografia
Visita ostetrica
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